La settimana si apre in ribasso per i mercati finanziari: nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 giugno 2025, i futures del Dow Jones, dell’S&P 500 e del Nasdaq 100 sono scesi rispettivamente dello 0,5%, 0,6% e 0,65%. Il motivo principale del calo è legato all’annuncio dell’ex presidente Donald Trump di un aumento delle tariffe su acciaio e alluminio, in risposta a presunte violazioni da parte della Cina degli accordi commerciali esistenti.
I mercati reagiscono con cautela: petrolio in rialzo, rendimenti in calo

Palantir Technologies (PLTR) ha registrato una forte crescita, con un rialzo del 7,7% fino a 131,78 dollari per azione. La notizia che ha spinto il titolo riguarda una collaborazione con l’amministrazione Trump per migliorare la condivisione dei dati tra le agenzie federali. L’azione è ora considerata in zona d’acquisto, secondo gli analisti tecnici.
Tesla (TSLA) ha guadagnato il 2,1% durante la scorsa settimana, chiudendo a 346,46 dollari, nonostante un calo del 3,3% nella giornata di venerdì. L’azienda guidata da Elon Musk ha annunciato il lancio, il prossimo 12 giugno, di un servizio robotaxi limitato ad Austin, Texas.
Nvidia (NVDA) ha visto un aumento del 2,9% nella settimana, toccando i 135,13 dollari per azione, ma è scesa rispetto al picco settimanale di 143,49 dollari. Gli ottimi risultati finanziari sono stati accolti positivamente, anche se le previsioni per il secondo trimestre sono state leggermente ridimensionate a causa delle restrizioni statunitensi sull’export di chip AI verso la Cina.
Broadcom (AVGO) ha registrato un forte rialzo del 5,8%, arrivando a 242,07 dollari e superando il punto di acquisto tecnico di 235,28 dollari. L’azienda pubblicherà i suoi risultati trimestrali entro la settimana.
Le nuove tariffe annunciate da Trump prevedono un raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio, portandoli al 50%, con effetto a partire dal 4 giugno. Secondo Trump, la Cina ha violato l’intesa siglata durante il suo precedente mandato.
Nel frattempo, i prezzi del petrolio sono saliti di quasi il 3%, mentre il rendimento dei titoli di Stato USA a 10 anni è sceso, indicando un aumento della cautela da parte degli investitori di fronte all’instabilità geopolitica.
Gli analisti consigliano prudenza, ma anche di monitorare attentamente le azioni in fase di consolidamento o vicine a punti di acquisto, in particolare nei settori tecnologici e industriali legati ai cambiamenti delle politiche commerciali.
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