L’assemblea dei soci di Banca Carige ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014 nonché l’aumento di capitale per un totale massimo di 850 milioni di euro che dovrebbe avvenire tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Inoltre è stato deliberato anche il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio.
L’aumento di capitale richiesto dalla Bce per sopperire agli ammanchi di capitale emersi dagli Stress Test (si veda: Risultati Stress Test Bce 2014) era stato già approvato dal Consiglio di Amministrazione della banca genovese lo scorso 19 marzo (a tal proposito si veda: Banca Carige il CdA approva l’aumento di capitale di 850 milioni di euro); ora arriva l’ok anche da parte dell’assemblea dei soci che, oltre alla ricapitalizzazione, ha approvato anche il bilancio 2014 chiusosi con una perdita di 543,6 milioni di euro. Infine, l’assemblea dei soci ha approvato il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio nel rapporto di una nuova azione ogni cento azioni esistenti.
L’amministratore delegato di Banca Carige, Piero Montani, nel discorso tenuto all’assemblea degli azionisti, ha riconosciuto la necessità della ricapitalizzazione ma ha anche evidenziato i segnali di ripresa. Il manager ha ricordato, infatti, che la raccolta core, ovvero quella del risparmio e dei conti correnti, dell’istituto ligure, sta tenendo bene ed è cresciuta del per cento, mentre i conti correnti sono aumentati del 7,2 per cento.
Montani ha ribadito l’obiettivo del gruppo, ossia quello di essere una banca solida e semplice, vicino al cliente e focalizzata sull’attività commerciale; per fare ciò, dunque, è estremamente necessario un rafforzamento patrimoniale, dunque proprio l’aumento di capitale da 850 milioni di euro approvato dall’assemblea degli azionisti.
Il titolo Banca Carige, nell’ultima seduta della settimana a Piazza Affari, ha chiuso con un aumento dello 0,97% a 0,073 euro.