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Pirelli & C. ha chiuso il primo trimestre del 2013 con utili e ricavi in forte calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, l’utile netto, esclusa la quota di terzi, si è attestato a 72,9 milioni di euro rispetto ai 121,3 milioni dei primi tre mesi del 2012, mentre i ricavi sono risultati pari a 1,54 miliardi di euro, in flessione dell’1,3% rispetto agli 1,56 miliardi realizzati nei primi tre mesi dello scorso anno.

Nel periodo di riferimento il risultato operativo è sceso da 212,7 milioni a 179,8 milioni di euro, con conseguente calo della marginalità dal 13,7% all’11,7%. Al 31 marzo 2013 l’indebitamento netto è risultato in crescita a 1,68 miliardi di euro, dagli 1,21 miliardi di inizio anno, soprattutto a causa della stagionalità dell’attività dell’azienda.

Nonostante a fronte di tali risultati l’anno in corso non possa dirsi cominciato nel migliore dei modi, contestualmente alla presentazione dei risultati del primo trimestre i vertici di Pirelli hanno ribadito i target per l’intero esercizio 2013, ovvero ricavi compresi tra 6,3 miliardi e 6,4 miliardi di euro, un risultato operativo tra gli 810 e 850 milioni di euro, una marginalità in linea con quella del 2012 e investimenti per circa 400 milioni di euro.

Il calo dell’utile e dei ricavi non ha influito negativamente neanche sull’andamento del titolo, che questa mattina a Piazza Affari a pochi minuti dall’apertura della seduta segna un guadagno di oltre cinque punti percentuali.

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