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Telecom Italia ha presentato i conti del primo trimestre 2015 mostrando un utile netto consolidato e ricavi in calo rispetto allo stesso periodo del 2014. I vertici del gruppo confermano gli obiettivi descritti nel piano industriale triennale al 2017.

Tempo di trimestrali 2015 per Telecom Italia. La società leader nel settore delle telecomunicazioni ha chiuso i primi tre mesi del 2015 con ricavi in calo del 2,6%: 5,05 miliardi di euro a fronte dei 5,19 miliardi del primo trimestre dello scorso esercizio. In diminuzione anche il margine operativo lordo: 2,03 miliardi di euro, vale a dire -7,7 per cento rispetto al 2014 con un incidenza sui ricavi del 40,2 per cento.

Scendono anche il reddito operativo, 979 milioni di euro con un incidenza sui ricavi scesa dal 22,5 al 19,4 per cento e, soprattutto, l’utile netto consolidato attribuibile ai soci della controllante che si è fermato a 80 milioni di euro rispetto ai 222 milioni dello stesso periodo del 2014. Alla fine di marzo 2015 l’indebitamento finanziario netto rettificato era di 27,43 miliardi di euro, in aumento di 779 milioni di euro rispetto ai 26,65 della fine del 2014, ma in calo rispetto ai 27,53 miliardi della fine di marzo 2014.

Questi numeri, tuttavia, hanno mostrato un leggero miglioramento dell’attività in Italia, un dato particolarmente in calo degli analisti, i quali non si aspettano cambi importanti delle stime del consenso, quanto una riduzione del margine operativo lordo domestico dell’intero esercizio.

Per l’esercizio in corso il management della società prevedono un andamento in linea con quanto annunciato nel piano triennale al 2017 (si veda: Telecom Italia piano industriale 2015-2017), soprattutto per quanto riguarda il miglioramento delle performance operative sia sul mercato domestico che in Brasile.

Dopo la diffusione dei numeri della prima trimestrale 2015 di Telecom Italia sono arrivati i giudizi degli analisti delle principali banche d’affari. Equita sim ha confermato il prezzo obiettivo sul titolo di 1,15 euro e il rating “buy”, Banca Akros il giudizio “accumulate” e il target price di 1,13 euro, Kepler Cheuvreux ha mantenuto il prezzo obiettivo a 1 euro e la raccomandazione “buy”.

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