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Le spese mediche detraibili consentono ai contribuenti di recuperare ogni anno parte della somma sborsata per l’acquisto di medicinali, protesi, apparecchi medicali e spese connesse alla salute dell’individuo.

Per poter procedere alla detrazione delle spese mediche in sede di dichiarazione dei redditi, tuttavia, è necessario conservare apposita documentazione attestante l’acquisto. Tale documentazione varia a seconda della tipologia di acquisto.

Per quanto riguarda la detrazione di medicinali, ad esempio, la documentazione necessaria consiste nel cosiddetto scontrino fiscale parlante, ovvero uno scontrino fiscale su cui è riportato il codice fiscale del contribuente.

Ovviamente, in sede di dichiarazione dei redditi, sarà possibile detrarre anche le spese mediche attestate da documenti riportanti il codice fiscale dei soggetti a carico di colui che effettua la dichiarazione.

Per quanto riguarda invece l’acquisto di protesi e oggetti a queste assimilabili, per poter procedere alla dichiarazione dei redditi è necessario essere in possesso di apposita fattura o ricevuta, sempre recante il codice fiscale, e in più anche della prescrizione del medico curante.

In alternativa alla prescrizione medica, su richiesta degli uffici competenti, il contribuente può rendere un’autocertificazione attraverso la quale attesta la necessità, per lui o per uno dei familiari a carico, della protesi acquistata, specificando inoltre la causa dell’acquisto.

Cosa analoga è prevista anche per i sussidi tecinici e informatici, per i quali oltre alla fattura o ricevuta è necessaria anche la certificazione del medico curante attestante che quel sussidio tecnico e informatico è volto a facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione del soggetto portatore di handicap.

Per quanto riguarda il calcolo delle detrazioni per le spese mediche, occorre calcolare il 19% sulla somma spesa, previa sottrazione della franchigia prevista.

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