La Cina è molto lontana ed è anche per questo motivo se sugli ETF del Celeste Impero c’è sempre un certo alone di mistero e fascino. Per avvicinare l’estremo oriente a te, in questo post parlerò, appunto, dei migliori ETF della Cina.
L’approccio che terrò sarà quello analitico e quindi in questa guida troverai risposte alla domanda su quali sono i migliori ETF della Cina e quali sono le loro principali caratteristiche. Non mi limiterò però a questo. Leggendo la guida troverai anche una serie di avvertenze e di controindicazioni. Da buon asset lontano, i migliori ETF sulla Cina nascondono anche un lato oscuro.
Investire in Cina conviene?
Prima di parlare dei migliori fondi ETF sulla Cina, voglio sollevare una domanda preliminare: investire in Cina oggi conviene o no?
Il quesito sollevato non è banale anche alla luce dei segnali di forte rallentamento dell’economia asiatica. Una discussione sulla convenienza degli investimenti in Cina sarebbe infinita e, poichè questo post si occupa di altro, mi limiterò a fornirti una serie di buone ragioni per investire in Cina oggi.
Pechino oggi è il più grande mercato del mondo. Nelle fasi più calde della sua crescita, il PIL cinese ha registrato un aumento annuo di oltre il 10%! Oggi non siamo più a quei livelli, ma una crescita dell’economia del 6% annuo non è certamente paragonabile al +0,1% (se tutto va bene) dell’Italia! Da questi dati puoi comprendere che investire nelle azioni cinesi oggi significa avere la possibilità di trarre profitto da un’economia in forte espansione.
Ovviamente non mancano gli svantaggi dell’investire in Cina. Restando in tema di azioni, non è un mistero che l’azionariato cinese sia estremamente volatile.
Ci sono poi le questioni monetarie. Nell’ambito della guerra commerciale Usa-Cina, lo Yuan ha subito una svalutazione del 5,5% nel cambio contro il Dollaro. L’export cinese ha ovviamente tratto beneficio da questa manovra. Le azioni cinesi però hanno avuto solo svantaggi con i principali indizi azionari di Pechino che hanno subito forti ribassi.
Guerra commerciale e svalutazione hanno avuto forti ripercussioni sull’economia reale.. Gli ultimi market mover sono molto chiari sono questo punto di vista: le immatricolazioni auto sono crollate del 10%, la produzione industriale ha rallentato del 5,4% e la crescita delle vendite al dettaglio è stata la più bassa dal 2013.
Insomma se anni fa alla domanda investire in Cina conviene potevi rispondere affermativamente ad occhi chiuso, oggi come oggi è meglio pensarci un pò di più.
Borsa cinese e azioni cinesi
Quando si parla di borsa cinese, si fa riferimento a tantissimi indici. La Cina è grande ed anche la borsa cinese lo è. Anche in questo caso esigenze di spazio mi impongono di essere molto sintetico. A domanda quali sono i principali indici della borsa cinese rispondo citando: l’indice CSI 30, l’indice FTSE China 50 e l’indice Hang Seng China Entreprises. Ci sono poi tantissimi altri indici che sono frutto della stessa organizzazione della borsa cinese ma questo, almeno in questa sede, interessa poco.
Ciascuno dei tre citati indici è legato ad un ETF che lo replica.
In generale le azioni cinesi oggi non sono sopravvalutate. Il rapporto Price/Earning è pari a 12,08 mentre il dividend yield ammonta al 2,61%. Pur in presenza della guerra commerciale Usa-Cina, gli utili delle società quotata cinesi hanno registrato un aumento.
Migliori ETF cinesi: la guida
Spesso invece di cercare informazioni su internet usando le parole migliori ETF cinesi, si utilizzano le parole migliori ETF China. Il concetto è sempre lo stesso e le due espressioni sono dei sinonimi.
Ad oggi gli ETF sono il modo migliore per investire in Cina evitando gli alti costi a titolo di commissione che caratterizzano, ad esempio, i fondi.
Gli ETF sulla Cina sono tantissimi ma per ovvi motivi la mia analisi sarà limitata solo agli ETF sulla Cina oggetto di quotazione su Borsa Italiana.
Di seguito un elenco dei migliori ETF sulla Cina. Per ogni prodotto sono indicate le più importanti caratteristiche.
ETF iShares China Large Cap caratteristiche
L’ETF iShares China Large Cap è identificato con il codice ISIN IE00B02KXK85. Tecnicamente si tratta di un prodotto a replica fissa che ha come sottostante l’indice FTSE China 50 Index (è uno dei panieri che avevo citato nei precedenti paragrafi parlando dei migliori indici azionari cinesi).
Il peso della componente finance sull’ETF è preponderante. I settori su cui l’indice, e di conseguenza l’ETF, investono sono i seguenti: Finanza per il 45,55%, Servizi di Telecomunicazione per il 19,22% e Energia per il 11,48%. L’ETF è concentrato ma non a livelli massimi. Le tre azioni con maggiore peso sull’indice (e quindi sull’ETF) sono: China construction bank, Tencent Holdings e Ind & comm Bank of China. Sommando il rispettivo peso si arriva ad un 25% del totale.
Per quello che riguarda le spese, il costo annuo di gestione ammonta allo 0,74%. Negli ultimi 5 anni l’ETF iShares China Larhe Cap ha realizzato un rendimento del 29,94% che non è male.
ETF Xtrackers Ftse China 50 caratteristiche
L’ETF Xtrackers Ftse China 50 è identificato con il codice ISIN LU0292109856. Tecnicamente anche questo è un prodotto a replica fissa che ha come sottostante il Ftse China 50. Le azioni che compongono l’indice, e di conseguenza l’ETF, sono le stesse del precedente prodotto. Stesso indice, stesse azioni e ovviamente stesso peso.
Una differenza è invece la caratteristica ad accumulazione che definisce il Xtrackers Ftse China 50. Essendo un ETF ad accumulazione, il prodotto capitalizza i dividendi e non distribuisce proventi periodici.
Per quello che riguarda le spese, il costo annuo di gestione è dello 0,6% a fronte di un rendimento relativo agli ultimi 5 anni che è stato pari al 25,9%, leggermente più basso del rendimento del prodotto precedente.
ETF Xtrackers Csi300 caratteristiche
L’ETF Xtrackers Csi300 è identificato con il codice ISIN LU0779800910. Il sottostante è rappresentato dall’indice CSI 300, paniere che ho incluso nelle lista dei migliori indici della borsa cinese. Il CSI 3300 è formato da 300 azioni di società che sono quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). L’ETF investe appunto in queste 300 azioni.
I titoli più importanti dell’indice sono: Fast Retailing, Amazon e Hitachi.
Per quello che riguarda le caratteristiche base dell’ETF Xtrackers Csi300, si tratta di un prodotto a replica sintetica e a capitalizzazione. Attenzione perchè l’ETF Xtrackers Csi300 reinveste di continuo i dividendi e quindi non è prevista la distribuzione di alcuna cedola.
Capitolo costi dell’Xtrackers Csi300: il costo annuo di gestione ammonta allo 0,5% mentre la performance degli ultimi 5 anni è stata pari al 72,71%.
Lyxor ETF Cina
Gli ETF sulla Cina di Lyxor sono ben due (parlo sempre dei prodotti che sono quotati su Borsa Italiana). Il fatto che Lyxor abbia una così forte copertura sulla Cina non è assolutamente casuale ma anzi è la dimostrazione del forte appeal del mercato cinese. I due prodotti Lyxor ETF China sono: Lyxor China Enterprise e Lyxor Hong Kong. Nei due successivi paragrafi effettuerò un esame più dettagliato su due ETF China di Lyxor.
Lyxor China Enterprise caratteristiche
L’ETF Lyxor China Enterprise è identificato con il codice ISIN LU1900068914. Tecnicamente si tratta di un prodotto a replica sintetica visto e considerato che il fondo non ha materialmente le 50 azioni che compongono l’indice Hang Seng China Enterprises Index Net Total Return Index.
Il peso maggiore sull’indice, e quindi sull’ETF, è esercitato dalla componente finance. La ripartizione dell’indice sottostante è la seguente: Finanza per il 48,54%, Servizi di Telecomunicazione per l’19,32% e Energia per il 9,76%.
Essendo formato ad 50 azioni componenti, l’indice è molto concentrato. Il 30% del peso complessivo del paniere sottostante (e dell’ETF) è in mano ai seguenti titoli: Tencent holdings, Ping An insurance group – h e China Construction Bank – h. 3 titoli pesano per quasi un terzo del totale…se non è concentrazione questa!
L’ETF Lyxor China Enterprise è ad accumulazione e quindi non distribuisce cedole periodiche.
Capitolo costi: le commissioni annue di gestione sono pari allo 0,65% a fronte di un rendimento che negli ultimi 5 anni è stato pari al 36,81%. E’ anche per questo motivo se ho inserito il Lyxor China Enterprise nella short list degli ETF China migliori.
ETF Lyxor Hong Kong caratteristiche
Sempre Lyxor ha immesso sul mercato (in quotazione anche su Borsa Italiana) l’ETF Hong Kong identificabile per il codice ISIN LU1900067940.
Si tratta di un prodotto a replica fissa che prevede la distribuzione di proventi semestrali. L’indice che funge da sottostante è il Hang Seng Index Net Total Return Index. Anche in questo caso c’è una netta prevalenza del settore finance essendo la ripartizione merceologica cosi’ strutturata: finanza per il 48,73%, Servizi di Telecomunicazione per il 15,31% e Immobiliare per il 12,11%.
Molto forte la concentrazione. Il 30% del pese dell’indice e quindi dell’ETF è in mano a tre titoli: Aia group, Tencent Holdings e HSBC Holdings.
Il costo annuo di gestione dell’ETF Lyxor Hong Kong è dello 0,65% a fronte di un rendimento medio annuo composto pari al 63.39% negli ultimi cinque anni.
Migliori ETF Cina conclusioni
Nei precedenti paragrafi ti ho fornito quelli che, secondo il mio punto di vista, sono i migliori ETF sulla Cina. Come avrai certamente constatato i prodotti citati sono molto diversi tra loro. Per capire su quali ETF China conviene investire ti consigli di prestare molta attenzione ad alcuni parametri fondamentali come il paniere sottostante, il livello di concentrazione, la presenza di un dividendo, costi e, ovviamente, il rendimento.
Pechino è lontana ma gli ETF China possono essere un buon modo per investire sulla Cina.
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