Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato questa mattina BOT con scadenza 30 agosto 2013 (Codice Isin IT0004892656) per un ammontare complessivo pari a 8.750 milioni di euro, ossia l’intero ammontare offerto, a fronte di richieste per complessivi 12,6 miliardi di euro. Il rapporto di copertura è quindi calato a 1,44 rispetto all’1,65 dell’asta dello scorso mese, quando ricordiamo furono collocati BOT a sei mesi per un ammontare complessivo di 8,5 miliardi a fronte di una domanda per quasi 14 miliardi di euro.
Il rendimento, come ampiamente atteso dal mercato e dagli analisti, è tornato a salire passando all’1,237% contro lo 0,731% dell’asta di gennaio, con un prezzo di aggiudicazione fissato a 99,375.
Dopo la diffusione dei risultati dell’asta di questa mattina, gli analisti delle principali banche d’affari e i principali esperti in materia non hanno potuto che confermare un esito in linea con quelle che erano le aspettative dopo il risultato totalmente inaspettato delle elezioni, da cui è uscito lo scenario peggiore per i mercati, ossia quello dell’impossibilità di formare un governo stabile e duraturo che possa porre in essere le misure necessarie per risanare i conti e per sostenere la crescita dell’economia nel lungo termine.
Dopo l’asta la Borsa di Milano ha ulteriormente ampliato le perdite, con il FTSE Mib che cede quasi cinque punti percentuali e i principali titoli del comparto bancario che segnano una flessione compresa tra i sei e i dieci punti percentuali.