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Questa mattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato la  prima tranche di CTZ a 24 mesi con decorrenza 28 giugno 2013, scadenza 30 giugno 2015 e codice Isin IT0004938186 per un ammontare complessivo di 2,983 miliardi di euro, praticamente pari al massimo previsto (3 miliardi). Il rendimento si è attestato all’1,871%, in aumento quindi rispetto all’1,857% registrato nell’asta precedente, mentre il rapporto di copertura (bid to cover) si è attestato all’1,46%.

Sempre questa mattina il Tesoro italiano ha collocato anche la nona tranche di BTP€i a cinque anni con decorrenza 31 gennaio 2013, scadenza 15 settembre 2018, codice Isin IT0004890882 e cedola annuale dell’1,70% per un ammontare complessivo di 736 milioni di euro, nonché la dodicesima tranche di BTP€i a quindici anni con decorrenza 15 marzo 2011, scadenza 15 settembre 2026, codice Isin IT0004735152 e cedola annuale del 3,10% per un ammontare complessivo di 265 milioni di euro. Il rendimento è calato rispettivamente al 2,30% e al 3,30%.

Dopo la pubblicazione dei risultati delle aste di titoli di Stato del 27 agosto 2013 il differenziale Btp/Bund si è portato a quota 254 punti base, con un rendimento del decennale italiano in rialzo al 4,41%, mentre il Ftse Mib continua a viaggiare in territorio negativo e cede l’1,77% a 16.674 punti.

Sebbene il rapporto di copertura del CTZ sia stato leggermente inferiore rispetto all’asta precedente, l’esito del collocamento di questa mattina è considerato tutto sommato positivo, soprattutto tenedo conto delle tensioni che sono presenti sul mercato internazionale e quelle relative all’incertezza politica italiana.

 

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