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Stamane il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea).

In particolare, sono stati collocati CTZ con decorrenza 28 giugno 2013, scadenza 30 giugno 2015 e codice ISIN IT0004938186 per un ammontare complessivo pari a 2,25 miliardi di euro, ossia l’importo massimo offerto e che ricordiamo era compreso tra un minimo di 1,75 e un massimo di 2,25 miliardi di euro. Il rendimento ha registrato un nuovo calo, passando all’1,392% contro l’1,623% della precedente asta e contro l’1,48% espresso venerdì scorso dal mercato secondario. Le richieste sono state pari complessivamente a 4,033 miliardi, per un rapporto di copertura pari a 1,78, sostanzialmente stabile quindi rispetto all’1,77 precedente.

Sempre questa mattina sono inoltre stati collocati BTP€i con decorrenza 15 marzo 2007, scadenza 15 settembre 2023, codice ISIN IT0004243512 e cedola annuale del 2,60% per un ammontare complessivo pari a 750 milioni di euro, anche in questo caso pari all’ammontare massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 500 e un massimo di 750 milioni di euro. Sul fronte del rendimentro, invece, è stato registrato un incremento al 2,73% (prezzo di agiudicazione 99,04) rispetto al 2,65% della precedente asta. La richiesta dei titoli è stata pari a 1,35 miliardi, equivalente ad un rapporto di copertura di 1,1,8, in calo rispetto all’1,91 dell’asta di aprile.

Dopo la pubblicazione dei risultati dei due collocamenti di questa mattina, il differenziale Btp/Bund passa a quota 246 punti base, con un rendimento del 4,23%, mentre l’indice FTSE Mib è passato in territorio negativo e cede lo 0,1% a 18.856 punti.

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