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Tempo di bilanci anche per Fiat che ieri ha presentato i risultati dei conti del primo semestre 2014: utili in calo rispetto ai dati dello scorso anno, ma ricavi in crescita. Il gruppo ha comunque confermato il target per il 2014 già formulati nel business plan dello scorso maggio.

I ricavi di Fiat nella prima parte dell’anno sono stati pari a 45,45 miliardi di euro, in crescita dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. Il margine operativo lordo è sceso da 3,9 a 3,6 miliardi di euro mentre il reddito operativo è stato pari a 1,23 miliardi in calo del 27 per cento rispetto al primo semestre 2013.

Come dicevamo, l’utile netto è pari a 24 milioni di euro: un calo importante a fronte dei 466 milioni di euro del primo semestre 2014. L’indebitamento netto industriale, a fine giugno 2014, era pari a 9,7 miliardi di euro, in miglioramento di 0,3 miliardi rispetto al 31 marzo 2013 grazie alle attività operative che hanno generato il flusso di cassa.

Il gruppo guidato da Marchionne ha confermato i target per il 2014 già presentati nel business plan dello scorso maggio; la società conta di consegnare 4,7 milioni di veicoli in aumento rispetto a quelli indicati precedentemente. Secondo le previsioni i ricavi dovrebbero essere pari o superiori a 93 miliardi di euro e l’utile netto previsto tra i 600 e gli 800 milioni di euro.

Oltre alla presentazione della semestrale 2014 avvenuta ieri, un avvenimento importante per la società ci sarà domani con la riunione dei soci per approvare la fusione Fiat con Fiat Chrysler Automobiles (si veda: Fiat conquista l’intera quota di Chrysler) con conseguente cambio di nome e trasferimento della sede legale in Olanda e domicilio fiscale in Gran Bretagna. In realtà il sì dei soci appare quasi scontato anche se il prezzo, pari a circa 7,61 euro, rimane sotto al valore di recesso.

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