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Dividendo in aumento per Azimut; il gruppo guidato da Pietro Giuliani corrisponderà ai propri analisti una cedola 0,78 euro per azione sull’esercizio 2014, nonostante nel corso dell’anno gli utili siano scesi a causa degli oneri fiscali straordinari.

Cedola più che generosa per gli azionisti di Azimut: il gruppo proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,78 euro per ogni azione ordinaria, in forte aumento rispetto agli 0,7 euro per azione corrisposti lo scorso anno per l’esercizio 2013 (si veda: Dividendo Azimut 2013 aumenta a 0,55 euro). La cedola verrà staccata il 18 maggio e messa in pagamento il 20 maggio 2015 (record date: 19 maggio 2015).

Nel corso del 2014 l’utile netto di Azimut è sceso a 92,1 milioni di euro, rispetto ai 155,7 milioni del 2013, a causa degli oneri fiscali straordinari del quarto trimestre 2014 dovuti all’accordo con l?Agenzia delle Entrate (a tal proposito si veda: Azimut trova un accordo con il fisco).

I ricavi sono stati pari a 552,25 milioni di euro, in crescita rispetto ai 472,1 milioni dello scorso esercizio; il reddito operativo è stato di 193,1 milioni di euro, anch’esso in aumento rispetto al 2013. Alla fine dell’anno la posizione netta consolidata, a fine dicembre 2014, era positiva per circa 312,4 milioni di euro, anche se in calo rispetti ai 363,5 milioni di fine dicembre 2013.

Il presidente e amministratore delegato Pietro Giuliani ha reso noto che nel 2014, il gruppo ha conseguito il miglior risultato di sempre in termini di raccolta netta, ovvero 5,6 miliardi di euro, in percentuale +73% rispetto al 2013. La raccolta netta è positiva pare positiva anche per l’esercizio in corso: nei primi due mesi ha raggiunto quasi 800  milioni di euro e una performance media ponderata netta del 5 per cento.

Inoltre, il manager ha ricordato che nel corso del 2014 Azimut ha consolidato la propria presenza internazionale, in particolare in Brasile, in Turchia, in Messico e in Australia grazie anche alla creazione di nuove joint venture.

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