Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato oggi BTP a tre anni con decorrenza 15 aprile 2013 e scadenza 15 maggio 2016 per un ammontare complessivo pari a 4 miliardi di euro, ossia il massimo della forchetta prevista che era compresa tra 3 e 4 miliardi di euro. Il rendimento ha registrato un calo, sulla scia di quanto previsto dagli analisti dopo l’esito dell’asta di BOT del 10 aprile 2013, passando al 2,29% dal 2,48% dell’asta di BTP con scadenza a tre anni tenuta lo scorso mese.
In calo anche il rendimento del BTP a 15 anni con decorrenza 22 gennaio 2013 e scadenza 1 settembre 2028 (codice Isin IT0004889033) collocato sempre questa mattina, passato al 4,68% dal 4,9% precedente. L’ammontare collocato è stato pari a 1,669 miliardi di euro a fronte di una forchetta compresa tra un minimo di 1,5 e un massimo di 2 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (bid to cover ratio) è stato di 1,403 per il BTP triennale, in miglioramento dall’1,284 di marzo, e di 1,323 per il BTP a quindici anni, rispetto all’1,278 del mese precedente.
Infine, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha offerto oggi sul mercato anche CCTeu con scadenza giugno 2017, collocati per un ammontare complessivo di 1,5 miliardi di euro (range offerta compreso tra 1 e 1,5 miliardi), con un bid to cover di 1,276 e un rendimento del 2,74%.
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