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Settimana nera per i mercati finanziari statunitensi, con Dow Jones, Nasdaq e S&P 500 che chiudono in forte calo dopo una serie di notizie negative che hanno colpito al cuore la fiducia degli investitori. A scatenare la tempesta perfetta sono stati due fattori principali: un rapporto sull’occupazione molto più debole del previsto e un nuovo pacchetto di dazi internazionali introdotto dal presidente Donald Trump. Le tensioni geopolitiche e le preoccupazioni economiche hanno travolto anche i titoli tecnologici, nonostante utili positivi da parte di alcune big tech.

Trump annuncia nuovi Dazi
Trump – Valorereazioni.com

Wall Street in rosso: i numeri

  • Dow Jones: -2,9% su base settimanale
  • S&P 500: -2,4%
  • Nasdaq: -2,2%

Si tratta del peggior calo settimanale per Wall Street dal mese di maggio. Le vendite si sono concentrate soprattutto nei settori tech, industriale e dei beni discrezionali.

Il lavoro rallenta bruscamente: solo 73.000 nuovi posti

Il rapporto mensile sull’occupazione ha mostrato una crescita di soli 73.000 posti di lavoro, ben al di sotto delle aspettative degli analisti. Ancora più allarmante è stata la revisione al ribasso dei dati di maggio e giugno, con oltre 258.000 posti cancellati rispetto alle stime precedenti.

A gettare benzina sul fuoco, la decisione di Trump di licenziare la direttrice del Bureau of Labor Statistics, Erika McEntarfer, accusandola di manipolazione dei dati. L’intervento ha scatenato ulteriori polemiche e alimentato i timori di ingerenze politiche negli enti federali.

Nuovi dazi globali: il ritorno della guerra commerciale

Il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che introduce nuove tariffe su 66 paesi, tra cui Canada, Unione Europea, Corea del Sud, Taiwan e Brasile. Le tariffe vanno dal 15% al 41% su beni considerati strategici, colpendo settori chiave come semiconduttori, batterie, macchinari e tecnologie avanzate.

Queste misure, giustificate con la necessità di “proteggere la competitività americana”, hanno subito provocato reazioni dure dai partner commerciali e un’ondata di vendite sui mercati globali.

I titoli tecnologici non reggono l’urto

Nonostante buoni risultati trimestrali di Apple, Microsoft, Meta e Amazon, il settore tech ha chiuso la settimana in calo, travolto dalla sfiducia generale e dal rischio di ritorsioni commerciali.

Ora l’attenzione si sposta sui risultati di aziende chiave come:

  • Palantir
  • Uber
  • AMD

Le loro trimestrali, attese nei prossimi giorni, potrebbero rappresentare un banco di prova decisivo per il sentiment degli investitori.

La Fed sotto pressione: si attende un taglio dei tassi

Con un mercato del lavoro in rallentamento e segnali di tensione economica crescente, gli analisti scommettono su un imminente intervento della Federal Reserve. Secondo gli esperti, un taglio dei tassi già a settembre è ora una possibilità concreta.

Nel frattempo, i rendimenti dei Treasury a breve termine sono scesi, mentre cresce l’interesse per asset rifugio come oro e titoli di Stato a lungo termine.

FattoreEffetto sui mercati
Dati sull’occupazione deboliAllarme sulla salute dell’economia
Licenziamento alla BLSTimori di interferenze politiche
Nuovi dazi firmati da TrumpRischi di escalation commerciale con 66 paesi
Tech sotto pressioneVendite nonostante utili positivi
Fed attesa al varcoPossibile taglio tassi a settembre

Cosa osservare nei prossimi giorni

  • Le trimestrali di Palantir, Uber e AMD
  • Eventuali contromisure da parte dei paesi colpiti dai dazi
  • Le mosse della Federal Reserve sul fronte monetario
  • L’andamento del mercato obbligazionario e dei titoli rifugio

La settimana appena trascorsa ha mostrato quanto i mercati siano vulnerabili a shock politici ed economici, anche in presenza di fondamentali apparentemente solidi. Gli investitori entrano in agosto con un clima di alta tensione e volatilità crescente, in attesa di sviluppi su più fronti.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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