Salta al contenuto Passa alla barra laterale Passa al footer

Il Consiglio di amministrazione di Saipem ha deliberato la distribuzione di dividendi 2013 relativi all’esercizio 2012 pari a 0,68 euro per ciascuna azione ordinaria, ossia in calo rispetto ai 0,70 euro per azione distribuiti lo scorso anno in relazione all’esercizio 2011. In calo anche il dividendo proposto per le azioni di risparmio, che sarà pari a 0,71 euro per azione contro i 0,73 euro distribuiti nel 2012. La data di stacco del dividendo è il 20 maggio 2013, con messa in pagamento a partire dal giorno 23 dello stesso mese.

Il taglio del dividendo rispetto all’ammontare distribuito lo scorso anno deriva da un peggioramento del risultato netto. In particolare, la controllata di Eni ha archiviato l’esercizio 2012 con un utile netto a 902 milioni di euro, ossia in calo del 2,1% rispetto al precedente esercizio e inferiore alle attese del consenso, che aspettava un utile netto a 922 milioni di euro.

Al contrario, il fatturato ha registrato un incremento del 6,2% a 13,369 miliardi di euro, superiore anche rispetto ai 13,205 miliardi di euro previsti in media dagli analisti. Positivo anche il dato riguardante l’acquisizione di nuovi ordini, pari a 13.391 milioni di euro dai 12.505 milioni di euro del 2011, mentre il portafoglio ordini residuo al 31 dicembre 2012 si è attestato a 19.739  milioni di euro contro i 20.417 milioni di euro nel 2011.

Al 31 dicembre l’indebitamento netto è salito a 4,278 miliardi di euro rispetto ai 3,192 miliardi al 31 dicembre 2011, di poco superiore quindi rispetto ai 4,24 miliardi attesi dal consenso, a fronte di investimenti tecnici per 1.015 milioni di euro, di un aumento del capitale circolante derivante dall’impatto dei termini contrattuali di alcune commesse in esecuzione e dal prolungarsi di negoziazioni relative a variazioni dello scopo del lavoro su contratti in fase di completamento.

Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!

Telegram

Lascia un commento

X

Avviso di rischio - Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.