Nonostante nel corso degli ultimi anni il rendimento delle azioni quotate a Piazza Affari sia calato, in alcuni casi anche in maniera drastica, sono ancora numerosi gli investitori che scelgono di investire in azioni e di adottare strategie di investimento incentrate principalmente sui dividendi.
In tal caso assumono una notevole importanza le previsioni degli analisti, formulate sulla base delle prospettive per l’esercizio in corso e dell’andamento dei singoli business, anche e soprattutto tenendo conto dei risultati pubblicati con cadenza trimestrale dalle società quotate sul listino milanese e della politica dei dividendi adottata dalle singole società.
Di seguito le previsioni sui dividendi che saranno distribuiti nel 2014 in relazione all’esercizio 2013 dalle società che compongono l’indice FTSE Mib, sulla base delle stime raccolte entro il 1° luglio 2013.
– A2A 0,03 euro;
– Ansaldo Sts 0,18 euro;
– Atlantia 0,78 euro;
– Autogrill 0,19 euro;
– Azimut 0,57 euro;
– Banca Mps 0,00 euro;
– Banca Pop Emilia 0,07 euro;
– Banca Pop Milano 0,01 euro;
– Banco Popolare 0,02 euro;
– Buzzi Unicem 0,12 euro;
– Campari 0,08 euro;
– Diasorin 0,46 euro;
– Enel 0,13 euro;
– Enel Green Power 0,03 euro;
– Eni 1,10 euro;
– Exor 0,35 euro;
– Fiat 0,02 euro;
– Fiat Industrial 0,26 euro;
– Finmeccanica 0,06 euro;
– Fondiaria Sai 0,03 euro;
– Generali 0,41 euro;
– Gtech 0,77 euro;
– Intesa Sanpaolo 0,05 euro;
– Luxottica 0,70 euro;
– Mediaset 0,01 euro;
– Mediobanca 0,06 euro (esercizio 2012/2013);
– Mediolanum 0,23 euro;
– Parmalat 0,04 euro;
– Pirelli 0,35 euro;
– Prysmian 0,42 euro;
– Saipem 0,06 euro;
– Salvatore Ferragamo 0,43 euro;
– Snam 0,25 euro;
– STMicroelectronics 0,40 euro;
– Telecom Italia 0,04 euro;
– Tenaris — ;
– Terna 0,20 euro;
– Tod’s 3,01 euro;
– UBI Banca 0,06 euro;
– Unicredit 0,09 euro.