La stagione dei dividendi 2014, relativi all’esercizio 2013, può ormai dirsi conclusa, anche se all’appello manca ancora un ristrettissimo numero di cedole che verranno staccate e messe in pagamento nel corso delle prossime settimane. L’attenzione degli investitori si sposta quindi ora sui dividendi che saranno staccati e messi in pagamento dalle società quotate sul listino di Borsa italiana nel corso della prima parte del 2015, in relazione all’esercizio 2014 che è ancora in corso.
I dividendi, infatti, per coloro che scelgono di investire in azioni, rappresentano una fonte importante di guadagno, ne deriva quindi che le previsioni degli analisti influiscono molto sulla scelta della composizione del portafoglio azionario.
Come sempre, maggiore attenzione è dedicata ai titoli che fanno parte dell’indice FTSE Mib, ovvero l’indice che racchiude le società quotate a Piazza Affari a maggiore capitalizzazione. Le stime del consensus indicate di seguito sono calcolate sulla base delle previsioni raccolte entro il 16 giugno 2014.
– A2A 0,03 euro;
– Atlantia 0,79 euro;
– Autogrill 0,06 euro;
– Azimut 0,76 euro;
– Banca Mps 0,00 euro;
– Banca Pop Emilia 0,00 euro;
– Banca Pop Milano 0,01 euro;
– Banco Popolare 0,01 euro;
– Buzzi Unicem 0,12 euro;
– Campari 0,08 euro;
– CNH Industrial 0,23 euro;
– Enel 0,13 euro;
– Enel Green Power 0,03 euro;
– Eni 1,12 euro;
– Exor 0,35 euro;
– Fiat 0,03 euro;
– Finmeccanica 0,09 euro;
– Generali 0,56 euro;
– Gtech 0,76 euro;
– Intesa Sanpaolo 0,06 euro;
– Luxottica 0,74 euro;
– Mediaset 0,05 euro;
– Mediobanca 0,16 euro (esercizio 2012/2013);
– Mediolanum 0,25 euro;
– Moncler o,12 euro;
– Pirelli 0,36 euro;
– Prysmian 0,42 euro;
– Saipem 0,24 euro;
– Salvatore Ferragamo 0,46 euro;
– Snam 0,25 euro;
– STMicroelectronics 0,40 euro;
– Telecom Italia 0,01 euro;
– Tenaris — –;
– Terna 0,20 euro;
– Tod’s 2,72 euro;
– UBI Banca 0,10 euro;
– Unicredit 0,11 euro;
– UnipolSai 0,18;
– World Duty Free o,o4 euro;
– Yoox 0,00 euro.
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