Sulla scia di quanto accaduto ieri in occasione dell’asta di BOT semestrali, il rendimento dei BTP con scadenza a cinque e dieci anni collocati questa mattina dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha registrato un nuovo calo rispetto al dato dell’asta di fine giugno avente ad oggetto il collocamento di titoli di Stato di analoga tipologia e durata.
Nel dettaglio, questa mattina il Tesoro italiano ha collocato BTP a cinque anni con decorrenza 2 aprile 2013, scadenza 1 giugno 2018, codice Isin IT0004907843 e cedola annuale del 3,50%, per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro, il massimo della forchetta indicata (compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 3 miliardi di euro), rispetto ad una richiesta di 4,08 miliardi. Il rapporto di copertura è stato quindi pari a 1,36, in leggero aumento rispetto all’1,3 dell’asta di fine giugno, mentre il rendimento lordo è stato fissato al 3,222% (3,47% a fine giugno), pari a un prezzo di aggiudicazione di 101,34.
Sempre questa mattina sono inoltre stati collocati BTP a dieci anni con decorrenza 1 agosto 2013, scadenza 1 marzo 2024 (codice Isin IT0004953417) e cedola annuale del 4,50%, per un ammontare complessivo di 3,75 miliardi di euro, rispetto a una richiesta di 4,96 miliardi. Anche in questo caso, dunque, è stato collocato l’importo massimo della forchetta indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze (3-3,75 miliardi di euro), mentre il tasso di copertura è stato pari a 1,32, in calo rispetto all’1,46 dell’asta di fine giugno. Il rendimento lordo è stato fissato al 4,455% (4,55% a fine giugno), pari a un prezzo di aggiudicazione di 100,77.
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