Il Ministero dell’Economia e delle Finanze questa mattina ha collocato con successo due tranche di Buoni del Tesoro Poliennali, con scadenza a 3 e 30 anni, e una tranche di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor. In particolare:
– i BTP a tre anni con decorrenza 16 settembre 2013, scadenza 15 novembre 2016, codice Isin IT0004960826 e cedola annuale del 2,75% sono stati collocati per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro, ossia il massimo della forchetta compresa tra un minimo di 2,5 e un massimo di 3 miliardi di euro. Il rendimento è calato all’1,79% dal 2,25% dell’asta del mese scorso, ai minimi da marzo 2010, mentre la domanda è cresciuta a 1,80 volte l’importo offerto contro l’1,41 dell’asta precedente.
– i BTP a quindici anni con decorrenza 1 marzo 2013, scadenza 1 settembre 2044, codice Isin IT0004923998 e cedola annuale del 4,75% sono stati collocati per un ammontare complessivo di 1,468 miliardi, a fronte di un range prefissato che ricordiamo era compreso tra un minimo di 1 e un massimo di 1,5 miliardi di euro. Il rendimento è sceso al 4,99% dal 5,19% dell’ultima asta di luglio, mentre il rapporto di copertura è salito da 1,30 a 1,46.
– i CCTeu con decorrenza 1 maggio 2013, scadenza 1 novembre 2018, codice Isin IT0004922909 e tasso annualizzato del 2,149%, sono stati collocati per un importo complessivo di un miliardo di euro, il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 750 milioni di euro e un massimo di un miliardo di euro. Il rendimento si è attestato al 2,11%, contro il 2,32% del mese scorso, mentre il rapporto di copertura è passato da 1,67 a 2,84.
Dopo la pubblicazione dei risultati delle aste di questa mattina, lo spread BTP/Bund resta fermo a quota 238 punti, in rialzo dai 236 punti della chiusura di ieri, mentre l’indice FTSE Mib continua a viaggiare in territorio negativo con una flessione di poco inferiore ad un punto percentuale.