Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato questa mattina la nona tranche di CTZ con decorrenza 29 novembre 2013, scadenza 31 dicembre 2015 e codice ISIN IT0004978208, per un ammontare complessivo di 2,5 miliardi di euro, quindi il massimo della forchetta compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 2,5 miliardi di euro.
Sulla scia di quanto già accaduto nelle precedenti aste di titoli di Stato, anche questa volta il rendimento ha registrato una flessione, passando allo 0,707% rispetto allo 0,822% registrato in occasione dell’asta dello scorso mese avente ad oggetto titoli di Stato di analoga tipologia e durata.
Bene anche la domanda registrata, per complessivi 5,06 miliardi, che equivale a un rapporto di copertura (bid to cover ratio) di 2,02, quindi in aumento rispetto all’1,72 dell’asta di febbraio, quando ricordiamo fu registrata una richiesta di titoli per oltre 4,29 miliardi di euro, rispetto a un’offerta di 2,5 miliardi.
Contestulamente ai CTZ, ricordiamo, questa mattina non sono stati collocati anche BTP€i, contrariamente a quanto accade consuetudianariamente ogni mese. Nei giorni scorsi, infatti, il MEF ha disposto la cancellazione dell’asta di BTP indicizzati all’inflazione europea prevista per il 26 marzo 2014 in considerazione dell’emissione durante lo stesso mese, via sindacato, del nuovo BTP€i con scadenza 2024.
Attesa invece per domani l’asta di BOT semestrali con scadenza 30 settembre 2014 (per maggiori informazioni si veda “Dettagli asta BOT 27 marzo 2014“).
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