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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze stamane ha collocato con successo tre diverse tranche di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza rispettivamente a tre, sette e trenta anni. In particolare, sono stati collocati i seguenti titoli di Stato:

– la terza tranche di BTP triennali con decorrenza 15 gennaio 2014, scadenza 1 maggio 2021, codice ISIN IT0004966401 e cedola annua dell’1,50%, per un ammontare complessivo di tre miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 3,5 miliardi di euro. Le richieste complessive sono state pari a 5,019 miliardi di euro, con un rendimento dell’1,41% dall’1,51% dell’asta di metà gennaio. Il bid to cover ratio è passato a 1,43 da 1,38.

– la quarta tranche di BTP a sette anni con decorrenza 16 ottobre 2013, scadenza 15 dicembre 2016, codice ISIN IT0004987191 e cedola annua del 3,75%, per un ammontare complessivo di 2,5 miliardi di euro, ovvero il massimo del range prestabilito e compreso tra un minimo di 2 e un massimo di 2,5 miliardi di euro. La domanda è stata pari a 3,433 miliardi, mentre il rendimento si è attestato al 3,02% dal 3,17% registrato a gennaio, con un rapporto di copertura passato a 1,37 dal precedente 1,38.

– la sesta tranche di BTP trentennali con decorrenza 1 marzo 2013, scadenza 1 settembre 2044, codice ISIN IT0004923998 e cedola annua del 4,75%, per un ammontare complessivo di 1,5 miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta prestabilita compresa tra un minimo di 1 e un massimo di 1,5 miliardi di euro. Le richieste complessive sono state pari a 2,056 miliardi, mentre il rendimento lordo si è attestato al 4,59% dal 4,99% dell’ultima asta tenutasi a metà novembre. Il rapporto di copertura è passato a 1,37 da 1,46.

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