Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato questa mattina CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea).
In particolare, la prima tranche di CTZ a 24 mesi con decorrenza 29 novembre 2013, scadenza 31 dicembre 2015 e codice ISIN IT0004978208 è stata collocata per un ammontare complessivo di 2,5 miliardi di euro, il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 2,5 miliardi di euro. Il tasso di interesse ha registrato un vero e proprio crollo, passando all’1,031% dall’1,346% dell’asta del 27 dicembre scorso, quindi sui livelli minimi dall’introduzione dell’euro ad oggi. La richiesta complessiva ha superato i 4,44 miliardi, che equivale a un rapporto di copertura di 1,78, in aumento rispetto all’1,48 dell’asta tenuta lo scorso mese.
L’undicesima tranche di BTP€i a 5 anni con decorrenza 31 gennaio 2013, scadenza 15 settembre 2018, cedola annuale dell’1,70% e codice ISIN IT0004890882 è stata collocata per un ammontare di 1,25 miliardi di euro, anche in questo caso il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 750 milioni e un massimo di 1.250 miliardi di euro. Anche per questa tranche è stato registrato un forte calo del rendimento, passato all’1,39% dal 2,30% del 27 ottobre scorso.
Dopo la pubblicazione dei risultati delle due aste di questa mattina, lo spread Btp-Bund si conferma in ribasso a 217 punti base, con un rendimento del decennale italiano al 3,86%, mentre l’indice FTSE Mib continua a viaggiare in territorio positivo con un progresso di quasi un punto percentuale a 19,446.
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