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Con l’approssimarsi della pubblicazione dei risultati di bilancio 2017 da parte delle società quotate su Borsa Italiana, parte anche la corsa ad intercettare i migliori dividendi 2018. Quando utilizzo l’espressione dividendi più alti sul Ftse Mib mi riferisco a quelle cedole che presentano il più alto valore in relazione anche al prezzo delle azioni. In altre parole parlo soprattutto di rendimento del dividendo.

Fatta questa premessa posso ora rispondere a quella che è la domanda di ogni investitore in questo periodo: quali saranno i migliori dividendi 2018 su Borsa Italiana? Tale interrogativo è solito porselo non solo chi sceglie di comprare azioni ma anche chi preferisce investire in azioni con il trading di CFD. Come noto infatti oggi è anche possibile investire sui dividendi con il trading di CFD.

Dividendi 2018 Ftse Mib

I dividendi 2018 di Borsa Italiana più interessanti sono quelli che riguardano il principale indice azionario di Piazza Affari. Appunto per questo motivo si è soliti parlare di dividendi 2018 Ftse Mib proprio per identificare le cedole delle società quotate sull’indice di riferimento della borsa di Milano. La stagione dei dividendi sul Ftse Mib ha inizio alla fine del mese di gennaio, con la cedola di Fiat Chrysler Automobiles, e dura per tutto febbraio e marzo. Le decisioni sulle società del Ftse Mib in materia di dividendi vengono adottate congiuntamente alle presentazione dei bilanci. Quando i rispettivi consigli di amministrazione delle varie società si riuniscono per approvare i conti 2017, viene anche definita la destinazione dell’utile d’esercizio.

Dallo scorso anno, nei consigli di amministrazione di gennaio/febbraio non vengono più approvati i conti 2017 ma solo i risultati preliminari. Questo però interessa poco a chi è interessato ai dividendi. I dividendi 2018 Ftse Mib sono resi noti unitamente ai conti preliminari 2017.

Nell’elenco seguente sono indicati i dividendi 2018 delle società quotate sul Ftse Mib. L’elenco è in continuo aggiornamento e ogni qual volta un consiglio di amministrazione di una società renderà note le sue decisione sul dividendo 2018, relativo all’esercizio 2017, provvederò ad aggiornare questo elenco.

  • A2A: 0,0578 euro
  • Atlantia: 1,22 euro (di cui 0,57 euro a titolo di acconto 2017 e 0,65 euro a titolo di saldo 2018)
  • Azimut: 2 euro
  • Banca Generali: 1,25 euro
  • BPER Banca: 0,11 euro
  • Brembo: 0,22 euro
  • Campari: 0,05 euro
  • CNH Industrial: 0,14 euro
  • ENAV: 0,1864 euro
  • Enel: 0,237 euro (di cui 0,105 euro a titolo di acconto 2017 e 0,132 euro a titolo di saldo 2018)
  • Eni: 0,8 euro (di cui 0,4 a titolo di acconto 2017 e 0,4 a titolo di saldo dividendo 2018)
  • Exor: 0,35 euro
  • Ferrari: 0,71 euro
  • FinecoBank: 0,285 euro
  • Generali Assicurazioni: 0,85 euro
  • Intesa Sanpaolo: 0,203 euro
  • Italgas: 0,028 euro
  • Leonardo: 0,14 euro
  • Luxottica: 1,01 euro
  • Moncler: 0,28 euro
  • Poste Italiane: 0,42 euro
  • Prysmian: 0,43 euro
  • Recordati: 0,85 eruo (di cui 0,42 euro a titolo di acconto 2017 e 0,43 euro a titolo di saldo dividendo Recordati 2018)
  • Snam: 0,2155 euro (di cui 0,1293 a titolo di saldo 2018 e 0,0862 euro a titolo di acconto 2017)
  • Tenaris: 0,41 dollari (di cui 0,13 dollari a titolo di acconto 2017 e 0,28 dollari a titolo di saldo dividendo Tenaris 2018)
  • Telecom Italia TIM: 2,75 centesimi solo alle azioni risparmio. Dividendo Telecom Italia 2018 ordinarie non riconosciuto
  • Terna: 0,22 euro (di cui 0,074263 euro a titolo di acconto 2017 e 0,145737 euro a titolo di saldo dividendo Terna 2018)
  • UBI Banca: 0,11 euro
  • Unicredit: 0,32 euro
  • Unipol: 0,18 euro
  • UnipolSAI: 0,145 euro

Data di stacco dividendi 2018

La data di stacco del dividendo è il momento in cui l’azionista matura il diritto ad intascare la remunerazione del capitale investito. Hanno diritto a ricevere il dividendo quegli azionisti che si trovano in possesso delle azioni di una data società nel giorno dello stacco del dividendo. Gli azionisti che si trovano in questa situazione vendere i titoli in loro possesso senza per questo perdere il diritto a ricevere la somma spettante a titolo di dividendo nel giorno fissato per il pagamento.

La data di stacco del dividendo viene stabilità dal consiglio di amministrazione contestualmente alla determinazione dell’ammontare della cedola.

Nell’elenco seguente sono indicate le date di stacco del dividendo delle società quotate sul Ftse Mib. L’elenco è in continuo aggiornamento e ogni qual volta un consiglio di amministrazione di una società renderà note le sue decisione sulle date di stacco provvederò ad aggiornare questo elenco.

  • A2A: 21 maggio 2018
  • Atlantia: 21 maggio 2018 (saldo)
  • Azimut: 21 maggio 2018
  • Banca Generali: 21 maggio 2018
  • BPER Banca: 21 maggio 2018
  • Brembo: 21 maggio 2018
  • Campari: 21 maggio 2018
  • CNH Industrial: 23 aprile 2018
  • ENAV: 21 maggio 2018
  • Enel: 23 luglio 2018 (saldo)
  • Eni: 21 maggio 2018
  • Exor: 18 giugno 2018
  • Ferrari:
  • FinecoBank:
  • Generali Assicurazioni: 21 maggio 2018
  • Intesa Sanpaolo: 21 maggio 2018
  • Italgas: 21 maggio 2018
  • Leonardo: 21 maggio 2018
  • Luxottica: 23 aprile 2018
  • Moncler: 21 maggio 2018
  • Poste Italiane: 18 giugno 2018
  • Prysmian: 23 aprile 2018
  • Recordati: 23 aprile 2018 (saldo)
  • Snam: 18 giugno 2018
  • Tenaris: 21 maggio 2018 (saldo)
  • Telecom Italia TIMA: 18 giugno 2018 (solo per le azioni TIM di risparmio)
  • Terna: 18 giugno 2018 (saldo)
  • UBI Banca: 21 maggio 2018
  • Unicredit:
  • Unipol: 21 maggio
  • UnipolSAI: 21 maggio

Migliori dividendi 2018 previsioni

Le previsioni sui migliori dividendi 2018 non devono essere campate in aria. Stabilire quali saranno i dividendi più alti sul Ftse Mib, significa leggere le stime che le stesse società quotate hanno elaborato nei mesi scorsi. Tutte le big del principale indice di Borsa Italiana hanno promesso un certo dividendo. E’ ovvio che nessuna società ci tiene a non rispettare la promesse fatta. Il mancato rispetto degli impegni presi, infatti, può determinare un crollo del valore del titolo in questione.

Nella quasi totalità dei casi, quindi, puoi ritenere le previsioni sui dividendi 2018 forniti dalle società molto affidabili. Da tali previsioni ti consiglio di partire per individuare quelli che potrebbero essere i migliori dividendi 2018. Ovviamente conoscere le azioni che staccheranno i dividendi migliori significa investire per tempo proprio su quei titoli. Una cosa è infatti investire quando l’entità e il valore del dividendo è stato già ufficializzato e un’altra è farlo invece quando ci sono solo delle previsioni.

Le previsioni sono molte utili anche nel caso tu avessi deciso di investire in azioni attraverso il trading di CFD. Approfitto per consigliarti di scegliere con attenzione la piattaforma per fare trading. Sul mercato oggi ce ne sono tante ma il mio suggerimento è di preferire quei broker che curano molto il trading azionario. Su IQ Option, ad esempio, c’è una robusta sezione che è appunto dedicata alle azioni italiane.

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Dividendi 2018 Borsa Italiana

 

Quando si parla di migliori dividendi di Borsa Italiana il riferimento è quasi sempre al Ftse Mib ossia alle principali società quotate del mercato italiano. Se segui l’azionariato italiano saprai che la maggior parte delle società ha già reso note le sue stime sul dividendo che verrà messo in distribuzione. Fondamentalmente, quindi, i dividendi di Borsa Italiana non sono mai una sorpresa a meno che non si abbia a che fare con un dividendo straordinario. In questo articolo, invece, io ti parlo dei dividendi ordinari più alti.

Uno dei metri che si è soliti utilizzare per trovare i migliori dividendi di Borsa Italiana è il confronto con la cedola distribuita dalla stessa società nell’esercizio precedente. Questo metodo è semplicissimo e richiede fondamentalmente due dati: l’ammontare del dividendo 2017 (relativo all’esercizio 2016) e l’ammontare del dividendo 2018 (relativo all’esercizio 2017). Nell’elenco seguente è indicato per ogni società quotata il dividendo 2017, il dividendo stimato per il 2018 e la variazione:

  • A2A: previsioni dividendo 2018 0,06 – dividendo 2017 0,0495 (in aumento)
  • ATLANTIA: 1,03 / 0,97 (in aumento)
  • AZIMUT: 2/1 (in aumento)
  • BANCA GENERALI: 1,3/1,07 (in aumento)
  • BPER BANCA: 0,07/0,06 (in aumento)
  • BREMBO: 0,22/0,2 (in aumento)
  • BUZZI UNICEM: 0,22/01 (in aumento)
  • CAMPARI: 0,05/0,045 (in aumento)
  • CNH INDUSTRIAL: 0,16/0,11 (in aumento)
  • ENEL: 0,23/01,6 (in aumento)
  • ENI: 0,8/0,8 (stabile)
  • EXOR: 0,37/0,35 (in aumento)
  • FCA: 0,01/ non distribuito (in aumento)
  • FERRARI: 0,89/0,635 (in aumento)
  • FINECOBANK: 0,27/0,28 (stabile)
  • GENERALI: 0,84/0,8 (in aumento)
  • INTESA SANPAOLO: 0,2/0,178 (in aumento)
  • LEONARDO: 0,14/0,14 (stabile)
  • LUXOTTICA: 0,9/0,92 (in aumento)
  • MEDIASET: 0,06/ non distribuito (in aumento)
  • MONCLER: 0,22/0,18 (in aumento)
  • POSTE ITALIANE: 0,41/0,39 (in aumento)
  • PRYSMIAN: 0,46/0,43 (in aumento)
  • RECORDATI: 0,83/0,7 (in aumento)
  • SAIPEM: non distribuito/non distribuito
  • SALVATORE FERRAGAMO: 0,43/0,46 (in diminuzione)
  • SNAM: 0,22/0,21 (in aumento)
  • TELECOM ITALIA: non distribuito/non distribuito
  • TERNA: 0,22/0,206 (in aumento)
  • UBI BANCA: 0,1/0,11 (in diminuzione)
  • UNICREDIT: 0,29/non distribuito (in aumento)
  • UNIPOL: 0,18/01,8 (stabile)
  • UNIPOLSAI: 0,13/0,125 (in aumento)
  • YOOX NET A PORTER: non distribuito / non distribuito

Dividendi 2018 più alti quali saranno

Dall’elenco del precedente paragrafo emergono con chiarezza quelle che sono le azioni che distribuiranno il dividendo 2018 più alto. In pratica quasi tutte le società quotate sul Ftse Mib di Borsa Italiana staccheranno nel 2018 un dividendo migliore rispetto a quello dell’esercizio precedente. Questa notizia non ti deve stupire. Sul finire del 2017, infatti, sono circolati numerosi report che hanno sostenuto la tesi secondo cui investire in azioni nel 2018 sarebbe stato ancora conveniente.

I dividendi sono appunto uno dei motivi alla base di questa convenienza. Non tutto comunque è rose e fiori. Nel 2018, infatti, ci saranno alcune società che distribuiranno ai loro azionisti un dividendo più basso rispetto a quello di un anno fa. E’ questo, ad esempio, il caso di Ferragamo. Il calo della cedola che la maison della moda riconoscerà non deve però stupire. La quotazione Salvatore Ferragamo è infatti da tempo in forte affanno.

Per quello che riguarda invece i dividendi 2018 più alti essi saranno quelli di Azimut e di Banca Generali. Particolare interessante: entrambe le società che promettono i migliori dividendi 2018 fanno parte della categoria del risparmio gestito.

Dividendi Borsa Italiana a più alto rendimento

I dividendi più alti di Borsa Italiana non sono quelli che vantano il più alto rendimento. Il concetto di rendimento del dividendo, infatti, si interseca con quello del valore di un’azione. Il dividend yield, infatti, è calcolato con riferimento al prezzo di un titolo e quindi è per forza di cose variabile. Potrai sapere quello che è il tuo rendimento solo confrontando il dividendo in termini assoluti (ovviamente questo dato non cambia) con il prezzo dell’azione nel momento in cui hai proceduto con l’acquisto. Spiegato in questi termini potrebbe sembrare difficile eppure per conoscere il valore percentuale di un dividendo non devi far altro che moltiplicare il valore della cedola per 100 e dividere tutto per il prezzo di acquisto di quell’azione. Ecco in formule: Dividendo (in %) = valore assoluto del dividendo * 100 / prezzo di acquisto

Il valore percentuale del dividendo è utilissimo per individuare i migliori dividendi 2018 di Borsa Italiana. Non è un mistero che l’investitore attento punti sempre ad investire nelle azioni ad alto rendimento. E’ opinione diffusa, infatti, che investire in azioni con dividendi più alti conviene.

Certamente questa strategia di investimento può sembrarti poco semplice. Niente paura però perchè se hai scelto di operare con il trading di CFD, puoi semplicemente replicare le mosse dei migliori traders eToro senza stare a scervellarti su cosa fare.

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Dividendi 2018 tassazione

Molti investitori attendono con ansia la stagione dei dividendi di Borsa Italiana proprio perchè intravedono in questo momento la possibilità di realizzare buoni investimenti. Prima di provare ad investire sulle azioni ad alto rendimento, ti consiglio sempre di tenere ben presenti due fattori. Il primo è rappresentato dalla spese a titoli di commissione che dovrai pagare all’intermediario e il secondo dalle tasse. La normativa relativa alla tassazione sui dividendi prevede il pagamento di un’aliquota che è pari al 26%.

Ovviamente le regole sulle tasse sulle cedole non si fermano qui e proprio per questo ti consiglio di approfondire il discorso sulla tassazione sui dividendi azionari in modo tale da non farti trovare impreparato. Anche per quello che riguarda la scelta dell’intermediario fai molta attenzione perchè una scelta sbagliata potrebbe significare l’erosione del tuo profitto. Tra le soluzioni migliori per non incappare in pesanti spese a titoli di commissione c’è il trading di CFD.

Accennato ai concetti di spese per l’intermediazione e tassazione, credo di averti fornito tutti gli strumenti per scegliere i migliori dividendi 2018 di Borsa Italiana. Su ValoreAzioni ti indicherò, man man che escono e quindi in tempo reale, tutte le decisioni delle società del Ftse Mib sul dividendo che verrà staccato a favore di azionisti e investitori.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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1 Commento

  • gianfranco mozzali
    Pubblicato 8 Febbraio 2018 10:57

    ottima analisi

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