Hai mai pensato di investire in materie prime? Sei dell’idea che il petrolio, l’oro o altri asset siano tali da farti ottenere il massimo profitto? Segui le analisi e le opinioni riportate in questa guida.
Tratteremo in modo particolare la quotazione del petrolio in tempo reale e le sue caratteristiche, con tutti gli elementi più importanti che permettono di guadagnare e fare profitti con questo investimento.
Alla fine indicheremo analizzeremo anche alcuni dei migliori broker di trading online che è possibile utilizzare per investire sul petrolio e su tutti gli altri asset sottostanti legati alle materie prime.
Quotazione petrolio WTI: grafico in tempo reale
Quotazione petrolio BRENT: grafico in tempo reale
>>Investire in oro fisico: conviene? Dove e come comprare lingotti e monete da investimento
Caratteristiche del petrolio
Il petrolio è anche considerato l’oro nero e come tale si deve capire che il mercato del petrolio è in grado d’influenzare diversi settori secondari o terziari delle valute. Per tale motivo, se vuoi investire in questo asset, devi considerare anche tutti gli elementi che indirettamente o direttamente influenzano il cambio sul petrolio e la sua quotazione.
La quotazione del petrolio in tempo reale viene stabilita in relazione alla situazione economica dei principali Paesi estrattori del petrolio. Cosa vuol dire questo?
Vuol dire che se aumenta l’estrazione del petrolio, di conseguenza, il suo prezzo diminuisce. Allo stesso tempo, qualora si decidesse d’interrompere l’estrazione oppure riportarla a dei valori bassi, il prezzo salirebbe nuovamente.
Per questo motivo è opportuno investire in questo settore con strategie di trading CFD e con i broker, che offrono la possibilità di speculare sul prezzo del petrolio e guadagnare, sia quando sale sia anche quando scende.
La quotazione del petrolio riportata tramite grafico in precedenza mostra come il prezzo dipende da diversi fattori ed in modo particolare dalla situazione geopolitica mondiale e locale rispetto al Paese che lo esporta. Anche nel caso in cui cambia il regime politico, si deve prendere in considerazione anche il possibile aumento o diminuzione del prezzo del petrolio.
>>Leggi anche:Consigli trading: 7 idee dei trader esperti per guadagnare con i CFD nel 2018
Chi stabilisce le quotazioni del petrolio?
La quotazione del petrolio viene stabilita dalla NYMEX. Questo è l’acronimo di New York Mercantile Exchange. Esso viene anche stabilito in base alle variazioni della domanda e dell’offerta sul mercato.
Mercato WTI e Mercato BRENT: quali sono le differenze?
A questo punto passiamo ad analizzare i due mercati sul quale viene quotato il petrolio. Come tale si deve prendere in esame la possibilità di monitorare costantemente l’attività economica, relazionata ai risvolti geopolitici su scala mondiale.
Come detto questo avviene su due piattaforme principali:
- WTI;
- BRENT.
Entrambe sono 2 tipologie che fanno riferimento a un petrolio diverso.
Il mercato del Brent è il mercato europeo. Il suo nome deriva da un giacimento di petrolio situato al largo della Scozia nel Mare del Nord. Oggi il Brent definisce le quotazioni di produzione di oltre 19 campi petroliferi. Tutti questi sono ospitati nel Mare del Nord.
Il mercato del WTI, è invece il mercato che fa riferimento al West Texas Intermediate e viene riconosciuto come quello più importante fra i due. Si deve sapere anche che questo petrolio è di qualità molto pregiata per via delle sue caratteristiche fisiche e chimiche e viene anche ritenuto il migliori dei due.
Infine si deve considerare che tramite la raffineria del petrolio WTI è possibili ottenere una benzina di alta qualità e anche gasolio leggero di elevata qualità.
Però è da considerare anche che il prezzo del Brent è il prezzo più importante; in quanto tale, determina la quotazione del 60% del petrolio estratto in tutto il globo. Nonostante tutto, siamo dell’idea che per investire sul petrolio è importante seguire questi due mercati che includono le contrattazioni per consegna immediata.
I lotti di scambio (o unità di scambio) sono invece rappresentati da 1000 barili per 1 lotto. WIT e Brent, anche se hanno delle dinamiche di compravendita molto simili, non hanno mai lo stesso prezzo. Cosa significa?significa che il BRENT viene influenzato dalla qualità del WTI, dalla domanda e dall’offerta, nonché dai costi di trasporto.
Petrolio tradizionale e SHAIL OIL: differenze
Per investire sul petrolio, non basta considerare solo la qualità nei due mercati principali, ma devi anche prendere in esame la suddivisione dell’oro nero in relazione alla sua tipologia principale.
Questo vuol dire che la suddivisione del petrolio viene fatta tra petrolio tradizionale, ovvero il petrolio che viene estratto presso i principali pozzi petroliferi di tutto il globo e lo Shale Oil, il famoso olio scisso e che come tale si differenzia da quello tradizionale.
Nonostante tutto, però, molto lo definiscono come petrolio non convenzionale. In particolare si tratta di petrolio che viene prodotto dalle rocce ed è particolarmente ricco di una sostanza definita cherogene. Da questa è possibile produrre, tramite vari prodotti sintetici, degli idrocarburi liquidi.
Ovviamente al fine di estrarre gli idrocarburi di questo genere, vengono utilizzati dei processi chimico-industriali specifici. Ad esempio puoi pensare alla pirolisi, alla dissoluzione chimico-termica e l’idrogenazione. Tuttavia, la qualità dello Shail Oil è ben lontana da quella del petrolio tradizionale. Anche nel caso in cui si tratti di prodotti derivanti quelli dello Shail Oil non sono in grado di sostituire quelli ottenuti dalla raffinazione del petrolio tradizionale.
Come fare trading sul petrolio?
Fare trading online sul petrolio è considerato davvero un ottimo investimento? Conviene davvero investire sul petrolio con queste strategie? Si deve sapere che per fare trading sul petrolio e ricavarne dei guadagni bisogna avere delle spiccate capacità analitiche e anche propensione all’analisi e all’andamento di diversi fattori.
Si devono per tanto considerare i costi di gestioni, i liquidabili, la fiscalità ecc… Fare trading online sulle materie prime in generale e sul petrolio, presuppone il giusto utilizzo degli Exchange Trader Commodities, ovvero degli asset adatti al controllo dell’andamento della quotazione del petrolio.
Se si vuole davvero fare trading con il petrolio, altro non si devi fare se non iniziare con un conto demo, analizzando le piattaforme che noi proponiamo in seguito. e’ possibile investire sul petrolio considerando la quotazione e l’andamento del prezzo del petrolio tramite piattaforme di trading online demo.
In questo caso, puoi fare trading tramite i CFD sulle materie prime, tra quelle più diffuse al mondo per sicurezza, facilità di utilizzo e supporto. Grazie a queste piattaforme è possibile scegliere di investire sul petrolio con i derivati, con le opzioni e con i futures, con gli ETF o anche i CFD.
A nostro avviso, sarebbe meglio concentrare esclusivamente la tua attenzione sul trading CFD su petrolio.
Leggi anche AZIONI ENI – QUOTAZIONE (ENI.MI) GRAFICO IN TEMPO REALE
Fare trading CFD su petrolio conviene?
Fare trading CFD su petrolio, potrebbe essere paragonato al trading su azioni o anche ad un semplice investimento in borsa. E’ chiaro che non è possibile investire su petrolio in borsa. Da qui ne derivi un guadagno o una perdita direttamente proporzionali a quello che è l’andamento della quotazione dell’oro nero. I profitti e perdite non sono fissi.
Ora, considera anche che il trading di CFD è uno degli strumenti di trading più importanti presenti sul mercato, è anche opportuno considerare che è possibile investire con i CFD in tempo reale, considerando però che in questo modo non si acquistano direttamente barili di petrolio (come ti abbiamo già detto) e non si acquistano neanche titoli sul petrolio.
Quello che si compra è solo uno strumento finanziario che riproduce l’andamento della quotazione del petrolio. Vuol dire che se il prezzo del petrolio sale, il CFD sul petrolio aumenta. Nel caso contrario, invece, se il prezzo del petrolio diminuisce, il CFD sul petrolio fa altrettanto.
Tuttavia, noi consideriamo questo strumento come un punto di vantaggio del trading di CFD sul petrolio, che permette di trarre profitto anche scommettendo sul ribasso del prezzo del petrolio (short).
Perché fare trading sul petrolio? Vantaggi
Investire e fare trading sul petrolio, come anche sul resto delle materie prime, potrebbe essere veramente interessante. Noi di seguito abbiamo analizzato diversi motivi che ci inducono a pensare questo.
- Definiamo il petrolio come uno degli indicatori economici più influenti al mondo;
- Possiede una forte volatilità;
- Risulta di facile individuazione e di facile utilizzo nell’industria;
- Offre un volume medio di produzione;
- Ha una domanda ed una scorta sempre disponibile.
Il petrolio ha il vantaggio di presentare dei rendimenti abbastanza importanti che trattano all’interno del mercato. Per tale motivo è molto utilizzato anche nello scambio a breve e medio e a lungo termine con le strategie di trading online.
Strategie di investimento
Per investire in questo settore è molto importante considerare innanzitutto le reali previsioni del prezzo del petrolio. Da qui poi si deve fare un’attenta analisi dello storico del prezzo del petrolio al fine di comprendere come potrebbe muoversi in futuro. Infine si deve considerare i fattori che hanno determinato queste oscillazioni.
Sulla base di questi dati, una volta analizzato il tutto, possiamo ricavarne il movimento del petrolio nel breve e medio termine. Molti trader lo considerano ancora come un ottimo asset di diversificazione del portafoglio d’investimento. Questo lo si deve proprio alle sue caratteristiche.
Investendo su una strategia di trading con scadenza a breve termine, presuppone avere un movimento del sottostante maggiorano con un rimbalzo dell’ETC che può variare anche di 10 punti percentuali in una sola seduta. Al contrario, invece, potremmo investire sul movimento del prezzo in discesa sempre con un ETC seguendo un trend ribassista.
Social trading eToro
eToro lo possiamo considerare come uno dei broker migliori presenti sul mercato. Grazie a questo broker è possibile scegliere di fare trading su di un conto demo gratuito ed illimitato o anche con un conto reale, anche se questo prevede un deposito minimo da 200 €.
Se si sceglie di investire con eToro, si scegli di investire con i CFD grazie al un broker di social trading. Esso offre la possibilità di sfruttare in qualunque momento la complicità degli altri trader e condividere con essi tutte le strategie di trading forex. E’ possibile anche scegliere di copiare gli altri trader. A tal proposito riportiamo quelli che anno fatto registrare le migliori performance.
Non importa essere un trader esperto o meno. Quello che conta è scegliere il giusto trader da seguire, anche se non si conoscono gli asset su cui questo investe. In questo modo, puoi replicare le loro performance ed ottenere una percentuale di successo maggiore.
Tutti gli aggiornamenti e approfondimenti sul social trading sono disponibili all’interno delle nostre guide:
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Investire nel petrolio è interessante?
Investire nel petrolio potrebbe essere davvero una soluzione ideale, in quanto è tra le principali commodities (materie prime) che giornalmente vengono scambiate sul mercato. La sua quotazione viene espressa in dollari al barile. Tutti i barile di petrolio equivalgono a 42 galloni che corrispondono a quasi 159 litri.
Investire nel petrolio potrebbe avere anche i suoi vantaggi, anche se la quotazione risulta molto volatile e dipende oltre dalle scelte dell’OPEC anche da situazioni geopolitiche e dalle aspettative sulla crescita economica globale. Ad una maggiore crescita economica, corrisponde una maggiore produzione e trasporto delle merci, che ovviamente viene alimentata dal petrolio e dai suoi derivati compreso anche la benzina.
Il prezzo del petrolio, come anche il prezzo della benzina, dovrebbe essere in correlazione anche se questo non sempre avviene perché le compagnie non allineano i prezzi.
Quotazione petrolio: influenze positive e negative
Il petrolio è una materia prima che è direttamente o indirettamente influenzata da altri fattori. Allo stesso tempo, dobbiamo dire, però che il prezzo del petrolio è in grado di influenzare notevolmente l’andamento delle borse.
Infatti, possiamo definire il greggio come il motore dell’economia globale e per tale motivo è la materia prima più seguita dagli investitori.
Abbiamo anche analizzato in precedenza i due tipi di petrolio più diffusi e che ricordiamo ancora una volta sono il WTI ed il Brent.
Oggi puoi anche investire sul petrolio attraverso la Borsa italiana e lo puoi fare ad esempio tramite diversi strumenti, come ad esempio:
- Covered warrants;
- Certificates;
- ETC (Exchange Trade Commodities).
In questo caso, potresti scegliere di investire sul petrolio puntando al rialzo del prezzo del petrolio anche investendo sul mercato delle azioni legate ai gruppi petroliferi. In questo caso, non investi direttamente sul petrolio, ma investi indirettamente. Per investire su queste aziende devi seguire i lori andamenti azionari e capire quali sono le aziende che meglio di altre riescono fanno registrare degli alti profitti.
Quotazione petrolio: cosa influenza il prezzo?
Ci sono dei fattori che determinano l’influenza positiva e negativa del prezzo del petrolio. In questo caso parliamo del rapporto tra domanda e offerta che viene definito come il più grande fattore che influenza maggiormente l’andamento dei prezzi del petrolio. Questo è uno dei motivi per il quale devi seguire con particolare attenzione i dati sull’industria petrolifera che rilasciano regolarmente alcune istituzioni.
Ad esempio, per investire in modo professionale, non puoi ignorare:
- I rapporti mensili dell’AIE;
- L’Agenzia Internazionale per l’Energia;
- L’OPEC.
Si tratta di organismi che contengono importanti informazioni sia sulla domanda sia anche sull’offerta di greggio a livello globale. Per investire in modo professionale, non dimenticare neanche di seguire i dati sulle scorte statunitensi di petrolio. Questi dati sono diffusi settimanalmente dall’EIA ovvero dalla Energy Information Administration, una divisione del Department of Energy (DOE), sempre all’interno del più ampio Weekly Petroleum Status Report.
Infine, non si deve mai dimenticare gli impianti di trivellazione attivi. Devi seguire soprattutto quelli presenti negli Stati Uniti. La rilevanza di questi dati sono aggiornati ogni venerdì dalla Baker Hughes. Negli ultimi anni questo è aumentata a seguito della crescente produzione del Paese maggiore consumatore mondiale di greggio.
A questo punto non ci resta che fare una precisazione. Tutte le informazioni che abbiamo riportato sono certamente interessanti, ma lo sono in modo marginale perché solitamente chi investe con il trading online analizza direttamente le informazioni che gli sono offerte dal proprio broker.
Se siete dei trader seri e professionali, sicuramente avrete ben compreso che non è possibile comprare e vendere barili di petrolio in maniera fisica. In pratica, non ti è permesso di investire, cambiando fisicamente petrolio greggio. Come detto prima, il sistema migliore per investire e guadagnare sul petrolio, è quello di tradare con società che gestiscono il petrolio o direttamente sul przzo del petrolio tramite il trading su petrolio. Questo permette di trarre profitto dalle oscillazioni del prezzo del petrolio.
E’ chiaro che come in tutti i mercati anche in questo del petrolio, il prezzo oscilla, aumenta o diminuisce e tutto questo non lo si deve certamente al caso, ma è un effetto di specifiche indicazioni macroeconomiche o anche di altri elementi che possono essere anche semplici notizie macroeconomiche.
Quotazione petrolio: previsioni 2019
A questo punto, non ci resta che cercare di comprendere come si muoverà il mercato del petrolio in questo periodo (fine anno 2018) e come potrebbe muoversi all’inizio del prossimo anno. Per far questo si deve analizzare gli anni passati.
Partiamo dalle sanzioni imposte all’Iran che hanno spinto gli analisti di BofA a rivedere le previsioni sulla quotazione petrolio. Si tratta di un punto di ripartenza, che gli ha costretti a riesaminare le stime. Le sanzioni all’Iran, hanno fatto sì che il prezzo del petrolio subisca un leggero aggiustamento. Da una prima analisi possiamo considerare queste sanzioni come un aspetto positivo per il prezzo del petrolio, anche se non ha fatto registrare dei grandi aumenti.
Questo non ha determinato alcun rally e lo si deve soprattutto al fatto stesso che i contenuti dell’offensiva sanzionatoria voluta da Trump contro il regime di Teheran. Cosa prevedono le sanzioni imposte?
Prevedono un divieto per l’Iran di acquistare dollari, acciaio, alluminio, oro e altri metalli preziosi. E’ anche considerato come illegale l’acquisto di debito sovrano dell’Iran e di automobili. Come puoi notare non vi al momento alcun elemento che faccia riferimento a dei provvedimenti sul petrolio. Gli analisti ritengono dunque che queste sanzioni imposte l’anno scorso, determinano un prezzo del greggio oltre le stime. Questo vuol dire che non per forza è destinato ascendere.
In particolare gli esperti vedono un prezzo medio del Brent a 70 dollari per il 2018 e a quota 75 dollari per il 2019.
La Bank of America, stima anche che per la fine di questo anno il deficit petrolifero potrebbe arrivare a circa 630.000 barili al giorno. Allo steso tempo,è previsto per il 2019 un deficit petrolifero potrebbe essere pari a 300.000 barili al giorno. Ora, volendo considerare alcuni fattori che possono influenzare l’andamento del greggio, si deve prendere in esame quello che viene affermato dalla BofA la quale introduce un elemento nuovo nella sua analisi ossia la domanda di plastica.
Quale sarà il futuro del petrolio?
Secondo gli Analisti sarò sempre più legato alla domanda di plastica.
La domanda di greggio dovrebbe dunque raggiungere il suo picco non nel 2019 ma bensì negli anni successivi, dopo un ribasso dovuto all’abolizione di alcuni prodotti plastici. A seguito di un riassetto anche della produzione, si potrebbe avere un aumento del prezzo stesso. In particolare la domanda di benzina ha un peso crescente sull’andamento della quotazione petrolio.
La richiesta di benzina dovrebbe tenersi alta fino al 2025 per poi scendere a causa della diffusione dei veicoli alimentati con l’elettricità. Il cambio di passo sarà una rivoluzione storica.
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