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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato questa mattina Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza marzo 2024 e cedola del 4,5% (codice ISIN IT0004953417) per un ammontare complessivo di 2,5 miliardi di euro, quindi il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 2,5 miliardi di euro, a fronte di una richiesta complessiva per 3,82 miliardi di euro.

Il tasso di copertura (bid to cover ratio) si è attestato a 1,53, lo stesso valore registrato in occasione dell’asta di fine ottobre, mentre il rendimento lordo è stato fissato al 4,01%, equivalente ad un prezzo di aggiudicazione di 104,45, in leggera diminuzione rispetto al 4,11% registrato lo scorso mese quando, ricordiamo, erano stati collocati titoli per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro a fronte di richieste per 4,58 miliardi di euro.

Dopo la pubblicazione dei risultati dell’asta di questa mattina, Piazza Affari continua a viaggiare in territorio negativo accelerando leggermente il rialzo, con il FTSE Mib che segna un guadagno di poco superiore ad un punto percentuale. Lo spread tra BTP decennali e Bund di uguale durata resta invece fermo a 235 punti base, con un tasso del 4,07%.

Quella di questa mattina era l’ultima asta di questo mese, durante il quale il MEF, soprattutto in considerazione dell’esito positivo del collocamento di BTP Italia di inizio mese, ha rinunciato a collocare BTP a cinque anni e BTP€i. A dicembre, invece, è stata cancellata l’asta di titoli a medio e lungo termine del 12 dicembre 2012.

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