L’apertura di un conto deposito avviene solitamente in tempi brevi e con grande semplicità.
Il primo step fondamentale è avere un conto corrente ordinario d’appoggio, bancario o postale.
Il conto corrente non deve necessariamente essere della stessa banca, presso la quale si aprirà il conto deposito. E’ possibile anche la formula della cointestazione, a volte anche fino a un massimo di quattro persone.
Bisogna, però, ricordarsi che gli intestatari del conto corrente d’appoggio dovranno essere gli stessi che poi apriranno il conto deposito.
Tuttavia, se ad esempio il conto corrente è cointestato a tre persone, il conto deposito può essere aperto anche cointestando il rapporto soltanto a due di queste tre persone.
Prima di procedere con l’apertura del conto deposito è meglio verificare con calma quali sono le banche che offrono i rendimenti più elevati e le condizioni migliori. Poi è possibile procedere all’apertura di un conto deposito, via web oppure direttamente in filiale (ci sono, però, banche che operano solo online).
Al cliente viene solitamente chiesto di compilare un modulo con i propri dati anagrafici; risulta fondamentale la scelta della tipologia di conto deposito: vincolato o libero. Nel primo caso le somme depositate devono essere vincolate per una scadenza predefinita, altrimenti si perdono gli interessi o comunque si ottiene solo il tasso base molto meno vantaggioso.
Il deposito libero non prevede vincoli temporali, ma il rendimento offerto è solitamente molto più basso rispetto a quello dei conti deposito vincolati.
Se l’apertura del conto deposito è stata effettuata online, il cliente dovrà stampare e inviare la documentazione firmata (preferibilmente con raccomandata A/R) allegando la fotocopia del proprio documento di identità e del codice fiscale.
Poi si dovrà effettuare il primo bonifico dal conto d’appoggio (solitamente fino a un massimo di 100 euro). Quando la banca attiverà il conto si potranno fare nuovi versamenti e scegliere la durata del deposito (3/6/12/18/24 mesi), se vincolare il denaro, quanto denaro si desidera vincolare.
Come si apre un conto deposito?
Molto spesso si crede che aprire un conto deposito sia un’operazione complicata. Nulla di più sbagliato! Oggi in questa guida ti spiegheremo, in maniera più o meno dettagliata e semplice, come fare per aprire un conto deposito.
Il processo di apertura del conto può risultare differente in base alla banca e/o di canale di apertura scelto (online piuttosto che al telefono o in filiale), ma non per questo complicato.
In generale, al fine di aprire un conto è necessario effettuare alcune operazioni. Noi di seguito le analizzeremo.
Leggere le condizioni del conto
Si tratta di prestare attenzione, prima di aprire un conto, a quanto detto sul foglio informativo e a tutto quanto riportato e previsto dalla normativa sulla trasparenza bancaria e sul trattamento dei dati personali.
Firmare e consegnare il contratto
Lo si deve fare solo a seguito della presa visione delle dichiarazioni riportate sul foglio informativo e solo dopo aver dato il consenso al trattamento dei dati personali.
Consegnare i documenti
Si deve procedere alla consegna della fotocopia del documento di identità e del codice fiscale di ciascuno degli intestatari del conto. Ci sono poi delle banca che richiedono il certificato di residenza dei titolari del conto. Altre invece ignorano questa procedura.
Identificazione finanziaria
Nel caso di un conto deposito online, ovvero senza interazione con un dipendente o un promotore della banca che possa provvedere all’identificazione del correntista, si deve procedere all’identificazione finanziaria in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa antiriciclaggio.
In questo caso al fine di effettuare l’identificazione è necessario essere titolari di un conto corrente da cui effettuare un bonifico di prova (un bonifico di importo minimo) su un conto corrente opportunamente predisposto dalla nuova banca.
E’ possibile anche procedere all’identificazione attraverso la procedura RID, che comunque richiede sempre un conto corrente.
Queste diverse procedure richiedono un sistema di identificazione differente e come tale anche dei tempi di attesa dell’apertura del conto deposito.
In caso di identificazione a distanza il conto sarà operativo solo dopo che la nuova banca avrà potuto verificare la correttezza dell’identificazione. Non avviene questo invece recandosi presso una filiale della banca.
Quali documenti si devono presentare per aprire un conto deposito?
Come già detto in precedenza, per l’apertura di un conto deposito si devono presentare i seguenti documenti?
- Fotocopia di un documento di identità;
- Fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria;
- In alcuni casi, un certificato di residenza (richiesto solamente da alcune banche).
- Passaporto.
Si devono poi leggere tutte le condizioni e firmarle per accettazione. Le condizioni potrete ritrovare nel contratto cartaceo che la banca vi fornirà prima di procedere all’apertura.
Come si chiude un conto deposito?
Allo stesso modo di come avviene l’apertura di un conto deposito, è anche possibile procedere alla chiusura. Questo avviene in maniera abbastanza facile.
Al fine di chiudere un conto è sufficiente effettuare una richiesta presso la banca. Si deve compilare un apposito modulo di richiesta estinzione del conto.
Prima di effettuare la richiesta è necessario di ricordarsi di trasferire i servizi che si appoggiano al conto, per evitare problemi che possono essere blocco carte di credito, o anche segnalazione a banche dati per mancati pagamenti, o anche mancato accredito dello stipendio.
Se si considera la semplicità del prodotto ed i pochi servizi offerti, in questo caso la chiusura del conto risulta in generale poco onerosa.
Cosa controllare prima di procedere con l’attivazione del conto deposito?
Prima ancora di aprire il nuovo conto deposito, si devono controllare i dati principali che servono a capire se si è scelto il miglior conto deposito o meno. Si tratta delle informazioni utilizzate quando si vanno a confrontare i conti correnti.
Al momento si devono tenere presente alcuni parametri matematico-bancari come ad esempio interessi, o anche la presenza di eventuali vincoli sulle cifre depositate e l’ammontare complessivo delle spese.
A seguito della comparazione e della valutazione di questi parametri principali si può capire se una proposta specifica è adatta o meno alle esigenze ricercate in base anche alle aspettative di investimento.
Quando avviene questo e solo se questo avviene, allora si tratta del giusto conto e si può procedere con la fase successiva, ovvero quella di apertura.
Chi può aprire un conto deposito?
Sostanzialmente lo possono fare tutti. Non c’è limitazione legislativa alcuna legata all’apertura di un conto deposito. L’unica condizione è che si sia raggiunto il 18° anno di età.
Per i minorenni è possibile sottoscrivere un deposito a risparmio (libretto di risparmio) ma solo nella condizione in cui chi esercita la patria potestà dia espresso consenso alla sottoscrizione.
L’età minima dalla quale è possibile sottoscrivere un deposito a risparmio varia in funzione dei prodotti offerti dalle diverse banche.
Maggiori approfondimenti:
- Cos’è un conto deposito;
- Imposta di bollo conto deposito;
- Cosa succede ai risparmi se la banca fallisce;
- Dove conviene aprire un conto all’estero;
- Tassazione conti correnti esteri;
- Come segliere il conto deposito più conveniente;
- Differenza tra conto deposito e conto corrente;
- Imposta di bollo sui depositi vincolati;
- Costi del conto deposito,
- Tassazione conti deposito;
- Come si apre un conto deposito;
- Come chiudere un conto deposito.
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