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In questi giorni le società quotate a Piazza Affari stanno esaminando, approvando e pubblicando i risultati realizzati nel corso del primo semestre dell’anno, dati piuttosto importanti che consentono agli investitori e agli analisti di capire l’andamento del business e le prospettive per la restante parte dell’anno.

In occasione della pubblicazione dei risultati realizzati durante la prima parte dell’esercizio in corso, inoltre, alcune delle società presenti sul listino della Borsa di Milano hanno comunicato l’intenzione di distribuire un anticipo sul dividendo relativo all’esercizio 2013 (per maggiori informazioni al riguardo si veda “acconti dividendi 2014, esercizio 2013“). Gli azionisti di tali società, dunque, nel corso dell’ultima parte dell’anno intascheranno una porzione della cedola relativa all’intero esercizio 2013, il cui saldo sarà poi pagato nel corso della prima parte del 2014 dopo l’esame e l’approvazione del bilancio 2013.

I conti semestrali pubblicati in questi giorni, inoltre, consentono agli analisti di formulare previsioni maggiormente attendibili sui dividendi distribuiti nella prima parte del 2014, relativamente all’esercizio in corso.

Di seguito le previsioni sui dividendi che saranno distribuiti nel 2014 in relazione all’esercizio 2013 dalle società che compongono l’indice FTSE Mib, sulla base delle stime raccolte entro il 5 agosto 2013.

A2A 0,03 euro;
Ansaldo Sts 0,17 euro;
Atlantia 0,77 euro;
Autogrill 0,19 euro;
Azimut 0,57 euro;
Banca Mps 0,00 euro;
Banca Pop Emilia 0,07 euro;
Banca Pop Milano 0,01 euro;
Banco Popolare 0,02 euro;
Buzzi Unicem 0,11 euro;
Campari 0,08 euro;
Diasorin 0,46 euro;
Enel 0,13 euro;
Enel Green Power 0,03 euro;
Eni 1,10 euro;
Exor 0,35 euro;
Fiat 0,02 euro;
Fiat Industrial  0,26 euro;
Finmeccanica 0,06 euro;
Fondiaria Sai 0,04 euro;
Generali 0,41 euro;
Gtech 0,76 euro;
Intesa Sanpaolo 0,05 euro;
Luxottica 0,69 euro;
Mediaset 0,01 euro;
Mediobanca 0,06 euro (esercizio 2012/2013);
Mediolanum 0,23 euro;
Parmalat 0,04 euro;
Pirelli 0,34 euro;
Prysmian 0,42 euro;
Saipem 0,06 euro;
Salvatore Ferragamo 0,43 euro;
Snam 0,25 euro;
STMicroelectronics 0,39 euro;
Telecom Italia 0,05 euro;
Tenaris — ;
Terna 0,20 euro;
Tod’s 3,00 euro;
UBI Banca 0,06 euro;
Unicredit 0,09 euro.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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