Negli ultimi anni il settore del credito in Italia ha sperimentato una dolorosa crisi che ha colpito i consumi in modo significativo, facendo tornare la spesa degli italiani sui livelli di oltre dieci anni fa. A far inceppare la macchina del credito è anche la riluttanza delle banche e delle società finanziarie nel rilasciare prestiti a coloro che non dispongono di un’entrata finanziaria certificata. Tuttavia, per evitare un pericoloso stallo del mercato con ulteriori rischi al ribasso, qualcosa sta cambiando nelle modalità di valutazione del credito da parte delle banche. Scopriamo quindi cos’è una carta di credito senza busta paga.
Rispetto ai mesi scorsi, quando la morsa del credit crunch faceva temere un tracollo dei consumi, c’è maggiore disponibilità da parte delle banche e delle finanziarie nel rimettere in moto il credito. Così possedere una carta di credito senza busta paga non è più impossibile, in particolare per quei casi di lavoratori che non hanno l’opportunità di dimostrare la solidità del proprio reddito o per coloro che sono stipendiati atipici o precari.
È chiaro che chi rilascia la carta di credito, che ha tutte le caratteristiche di un prestito personale, deve valutare attentamente l’affidabilità del debitore, che sarà tenuto in ogni caso a restituire la somma ricevuta in prestito per effettuare i propri acquisti. Se non si possiede una busta paga, sarà possibile ottenere una carta di credito leggermente diversa da quella ordinaria. Si tratta della carta di credito prepagata.
Queste card non è legata a un conto corrente, ma viene ricaricata dal consumatore in base alle proprie esigenze di spesa. L’altra opzione per richiedere una carta di credito senza busta paga è accedere alle carte revolving, che però senza la presentazione di una busta paga vengono rilasciate solo dietro garanzie specifiche, come l’ipoteca di un immobile di proprietà. Tuttavia, le carte revolving sono finite spesso nel mirino delle associazioni dei consumatori, a causa dei tassi di interesse ai limiti dell’usura richiesti per rimborsare il debito.
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